Il mondo sta andando al contrario e non abbiamo bisogno che ce lo dica un generale, ce ne accorgiamo tutti. Evidentemente però non tutti si accorgono che il mondo che l’elite del World Economic Forum vorrebbero che sta andando al contrario. Sta andando contro natura. Anzi, contro la natura. Con la notizia di oggi gli ambientalisti sinceri entreranno sicuramente in dissonanza cognitiva, perché da una parte sentiranno le parole dei falsi profeti dell’ambiente, come Bill Gates, promettere di agire per il bene della natura, e dall’altra vedranno il benefattore, assieme ai compagni di merenda di Davos, progettare la distruzione delle foreste.
Veniamo subito alla notizia
La notizia che abbiamo dovuto verificare a fondo perché ci sembrava pazzesca, completamente folle, ma poi abbiamo ricordato che il fondatore dei Microsoft finanzia piani per fermare i raggi solari. Quindi meno luce, meno vegetazione, meno cibo, meno esseri umani. Era proprio vero. C’è un nuovo piano che Bill sta finanziando per arrivare ad abbattere l’incredibile cifra di 70 milioni di acri di alberi nel tentativo, dice, di combattere il riscaldamento globale. Per chi non avesse idea di cosa siano 70 milioni di acri, beh, tenetevi forte: sono 28.350.000 ettari e un ettaro, come saprete, corrisponde a 10.000 m². Quindi stiamo parlando di distruggere oltre 280 miliardi di m² di foreste, soprattutto nella parte occidentale degli Stati Uniti.
Bill Gates e la sua compagine
Questo è quello che vuole fare Bill Gates assieme a 28 ultramiliardari del club, tra cui Jeff Bezos, Mark Benioff ,Richard Branson, Ray Hoffman, Jack Ma, George Soros, Tom Steyer, Meg Whitman, Mark Zuckerberg, Nat Simon e l’unica istituzione che si è unita al gruppo fin dall’inizio, cioè l’Università della California. Tutti questi allegri compagni si sono riuniti assieme nell’organizzazione guidata da Bill Gates che personalmente ha investito 2 miliardi di dollari.
La Breakthrough Energy che poi ha finanziato con 6,6 milioni di dollari il progetto guidato da Kodama Systems. La cosa ancora più folle e diabolica è che dopo che gli alberi saranno stati abbattuti, verranno sepolti. Perché secondo la loro mente malata e dei loro cosiddetti scienziati, seppellire gli alberi può ridurre il riscaldamento globale. Kodama sostiene che seppellire gli alberi impedirà loro di rigettare carbonio nell’aria.
Cosa faranno degli alberi
Quindi gli alberi verranno sepolti invece di essere utilizzati per mezzi convenzionali, come il legname per le abitazioni. E questi folli individui pensano pure di farci dei soldi sfruttando le leggi che hanno imposto alle nazioni. In sostanza, seppelliranno gli alberi per contribuire, a rallentare il cambiamento climatico e così facendo raccoglieranno compensazioni di carbonio che poi venderanno e probabilmente in futuro riceveranno anche crediti di imposta.
A capo della startup Kodama Systems c’è Merit Jenkins, attualmente all’opera nel disboscare un bosco di 10 acri nella Stanislaus National Forest. La normalità vorrebbe che un buon ambientalista piantasse alberi per assorbire l’anidride carbonica dall’aria e poi vendere i crediti alle aziende, ai proprietari di jet privati o a chiunque altro abbia bisogno o voglia compensare le sue missioni. Ma le menti diaboliche preferiscono andare contro natura e distruggere le foreste seppellendo gli alberi. Ma veramente c’è qualche ambientalista sano di mente che crede che questa sia una buona idea?
Il mondo dei mainstream menzogneri elogiano l’idea
Il mondo dei mainstream menzognero al soldo di questi personaggi arriva ad elogiare l’idea tirando in ballo i giganteschi incendi di vampati in California nel 2020, che avrebbero, a loro dire, evidenziato i rischi delle foreste troppo estese per l’aria, le proprietà e la vita, quando si sa con certezza che il 90% degli incendi è causato volontariamente dall’uomo, ma anziché per seguire i criminali si preferisce accanirsi contro la natura. Così per affrontare il problema, si giustifica il Deep State, lo U.S. Forest Service intende tagliare 70 milioni di acri delle foreste occidentali soprattutto in California. Oltre ai fondi raccolti da Venture Capital, Kodama ha già ricevuto sovvenzioni per 1,1 milioni di dollari dall’agenzia californiana che si occupa degli incendi boschivi e da altre istituzioni. Altri si sono impegnati ad acquistare i crediti di carbonio legati alle prime 400 tonnellate di alberi seppellite. Sul mercato quei crediti dovrebbero fruttare 200 dollari a tonnellate.
Rivolgendoci agli ambientalisti
Che dire, amici ambientalisti? Se siete sinceri, dovreste opporvi alle losche trame dell’elite del World Economic Forum. Distruggere le foreste, seppellire gli alberi, oscurare il sole, spargere veleni nell’aria attraverso la geoingegneria, utilizzare l’ARP per creare terremoti e tsunami, armi ad energia diretta per causare incendi, chiudere le aziende agricole, eliminare bovini, pollame e uova, portare miliardi di persone alla fame e alla schiavitù?
No, tutto questo non è amare la natura. Uscite dalla dissonanza cognitiva, spegnete la tv e smettete di credere alle loro falsità contro natura, contro l’uomo e contro Dio.