La visita del Premier Giorgia Meloni prevista al Parco Verde di Caivano giovedì 31 agosto sta destando non poche preoccupazioni in queste ore.
Preoccupata è la criminalità organizzata che a causa dei riflettori dei media puntati sul Parco Verde, registra una “contrazione dei consumi” sulle piazze di spaccio. “Radio marciapiede” nel contempo lascia filtrare una certa agitazione fra le fila di chi gestisce il commercio on line di materiale pedopornografico. Tema di cui tutti sanno, ma si guardano bene dal parlarne, tanto infamante e disgustoso è lo scenario sulla tematica.
Del “senso di fastidio” per la visita del Presidente del Consiglio, il primo in assoluto nella storia a mettere piede a Caivano, sembra essere pervaso anche l’ex sindaco (sfiduciato qualche mese fa) della cittadina a nord di Napoli Enzo Falco che attraverso facebook, prima ancora di bollare come “inutile passerella” la visita di Giorgia Meloni, scrive testualmente:
“….. Spero vivamente che il Presidente del Consiglio, l’on. Giorgia Meloni possa concretamente finanziare il centro sportivo Delphinia e il progetto di manutenzione degli alloggi del Parco Verde che il Comune ha presentato nell’ambito del programma Pinqua. “
Come se la soluzione al degrado, allo spaccio e alla pedopornografia sia da ricercare negli appalti per costruire cattedrali nel deserto. Cattedrali che, sotto gli occhi di tutti, in men che non si dica vengono sistematicamente vandalizzate proprio come il centro sportivo Delphinia.
Tensione alta intanto, anche in Prefettura dove non appaiono per nulla rassicuranti le segnalazioni di gruppi di facinorosi, quelli a cui è stato tolto il reddito di cittadinanza lo scorso agosto, e che si starerebbero organizzando col classico “tam-tam” sulle chat di whatsapp, per contestare violentemente Giorgia Meloni e il suo governo.