Nasce l’interesse dell’elettorato della “destra storica” deluso dalla Meloni, verso il Movimento Sociale Fiamma Tricolore, ma il partito è stato …. “rubato”.
Ebbene si. Una volta si rubavano le idee. Oggi si ruba il partito (si fa prima).
Ai “furti” in Italia, ci eravamo, da decenni, tristemente abituati. Nel “bel Paese”, nell’indifferenza che regna sovrana, si ruba oramai di tutto. Dalle galline ai Rolex, dai guardrail in acciaio alle staccionate in legno, e nessun luogo è “disdegnato”. Si ruba in ogni dove. Dalle sacrestie alle aule dei Tribunali e financo in qualche presidio delle Forze dell’Ordine.
Recentemente, attraverso la fortunata trasmissione televisiva “Fuori dal Coro” condotta dal vulcanico Mario Giordano, abbiamo appreso che esistono financo i “furti di case”. Già. Manufatti in cemento e mattoni che incredibilmente, passano di proprietà senza bisogno di alcun rogito, transazione e tantomeno di atti notarili. Sembra che basti un poco di intraprendenza, qualche pizzico di arroganza, molta faccia tosta, e il gioco è fatto. Tutto documentato dalle riprese effettuate dai cronisti della redazione di rete 4, e in barba alla legge italiana che, sembra essere diventata un “optional”.
La “creatività” di taluni italiani è comunque andata oltre ogni umana immaginazione con l’ultima trovata in materia di …“furti”: lo scippo di un partito politico.
Succede infatti che il Movimento Sociale Fiamma Tricolore nato grazie a Pino Rauti dopo la “svolta di Fiuggi” qualche anno fa è stato oggetto del contendere fra il legittimo segretario Attilio Carelli, almeno stando a quanto si legge dagli atti del Tribunale di Catania, atti che riportano le lancette dell’orologio al 2021, e Daniele Cerbella, eletto segretario il 15 e 16 gennaio 2022 attraverso il IX Congresso Nazionale svoltosi interamente sul palco Zoom (videoconferenza).


Da qui, le “fiamme” sembrano essere diventate due. Una, quella che vede Attilio Carelli segretario, legittimata dalla magistratura, almeno fino al prossimo 30 ottobre 2023, giorno in cui si terrà l’udienza per la decisione nel merito, e l’altra, quella di Daniele Cerbella che pur non essendone legittimata, presenta la lista elettorale, con tanto di simbolo ufficiale del MSFT in alcuni comuni dove a breve si terranno le elezioni amministrative. Liste che, nei prossimi giorni saranno oggetto di ricusazione, così come comunicato dal segretario Attilio Carelli.