Il direttore de La Stampa si era inventato tutto di sana pianta
Il Generale di Corpo d’Armata Franco Federici smentisce categoricamente il direttore de La Stampa di Torino Massimo Giannini. Il Consigliere militare presso la Presidenza del Consiglio in merito alla notizia riportata su alcuni quotidiani nazionali, secondo la quale il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, On. Giovanbattista Fazzolari, gli avrebbe richiesto un parere per introdurre lezioni di tiro a segno nei programmi scolastici, ha dichiarato che tale richiesta non ha mai avuto luogo e non vi è stata alcuna proposta in tal senso. La notizia, pertanto, è totalmente priva di fondamento”.
Orbene, le domande (più di una) sorgono spontanee: Perché un giornalista, opinionista, conduttore radiofonico e televisivo italiano, una delle firme più apprezzate e note sul territorio nazionale, direttore del quotidiano La Stampa, si comporta come l’ultimo dei “cazzari”?; L’informazione in Italia, considerato il sistema di sovvenzione pubblica, è davvero diventata inattendibile?
Qualcosa è cambiato, o peggio, tutto, fin dal primo momento è stato falsato manipolando l’informazione?
Questo lo lasciamo alla interpretazione del lettore (e dell’elettore) che, sembra non abbocchi più come in passato. Le recenti elezioni politiche nazionali lo hanno sancito, e la conferma, secondo i bene informati, dovrebbe arrivare dalle imminenti regionali nel Lazio e in Lombardia, nonostante Sanremo, Benigni, la Ferragni e …..“l’anarchico Blanco”.