Censurata da Facebook la scrittrice Edda Negri Mussolini. Cognome scomodo !
Non è più sufficiente, a quanto pare, l’insabbiamento della verità storica e la riscrittura della storia Patria da parte del “mainstream”. La disinformazione e la censura corre veloce anche sul web, e nei social trova sempre più terreno fertile.
In uno Stato cosiddetto “democratico”, tutti dovrebbero poter esprimere liberamente il proprio pensiero, eccezion fatta, a quanto pare, per quelli che portano un cognome “scomodo”. E il caso della scrittrice Edda Negri Mussolini, figlia di Giuseppe Negri e Anna Maria Mussolini, ultimogenita del Duce.
Tutti quindi, a quasi un secolo dai fatti, lucrano su Benito Mussolini, scrivendone rigorosamente peste e corna, e nella maggior parte dei casi, a sproposito. Da Sara Lucaroni con il suo libro “Sempre Lui”, Perché Mussolini non muore mai”, fino ad Aldo Cazzullo con “Mussolini il capobanda”, passando per Antonio Scurati col suo “M”,un esercito di pennivendoli sbarca il lunario benedicendo colui di cui si deve parlar male per dogma.
Ma se a scrivere, non di “Lui”, si badi bene, ma finanche della sua discendenza, allora scattano divieti, dinieghi e censura. E quanto in questi giorni accade appunto ad Edda Negri Mussolini, autrice del libro “I Mussolini dopo i Mussolini”, un libro che racconta sostanzialmente quello che accadde alla famiglia Mussolini nel periodo che va dal 1943 al 1945. Fatti storici, episodi di vita familiare in quel tragico contesto, oltre ad avvenimenti inediti.

Quindi nulla a che fare con la tanto temuta “ricostituzione del Partito Fascista”. Ma allora perché l’opaco sistema dell’informazione mentre da una parte dà carta bianca ad avventurieri e improvvisati cronisti, dall’altra continua a censurare a prescindere?
Noi qualche risposta l’avremmo, ma preferiamo per il momento non scriverla. Potrebbe essere l’ultima.