I preoccupanti episodi, tutti nel napoletano. Inascoltato campanello d’allarme. Da Casoria a Caivano due assessori usano parole incendiarie rischiando di riportarci agli anni di piombo. E oggi addirittura una deputata del M5S che di mestiere fa l’educatrice, dà pubblicamente della “bastarda” al Premier Giorgia Meloni.
Ad inaugurare la “sagra dell’insulto istituzionale” fu un assessore al comune di Casoria, tale Sonia Tabacco, pubblicista, quando lo scorso agosto, dal bordo di una piscina, tette al vento, sui social esordiva così: “L’elettorato è sempre più di basso livello, e si sa, le destre nella melma ci sguazzano”.
Da Caivano, (ancora provincia di Napoli), le ha fatto eco non meno di qualche giorno fa, un altro assessore, Maria Donesi, sulla quale, peraltro, l’opinione pubblica attende ancora di conoscere i perché di una dichiarazione presumibilmente mendace in cui la stessa Donesi dichiarava la regolarità della propria posizione fiscale mentre la stessa posizione fu sanata in data seguente alla dichiarazione stessa. Ma questa è un’altra storia.
La Donesi dopo aver apostrofato “Mazziere di merda” il neo ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, faceva un repentino dietrofront con tanto di scuse pubbliche, adducendo che si era trattato di “reminescenze giovanili”. In realtà, alcuni consiglieri di maggioranza ne avrebbero chiesto le dimissioni, se non altro, per non fare accendere nuovamente i riflettori su di una amministrazione comunale che è sostanzialmente la stessa sciolta nel 2018 per infiltrazioni camorristiche.
Fortuna ha voluto, per l’amministrazione comunale di Caivano, che nessuno se ne sia nemmeno accorto dell’accaduto. Né il “mainstream”; né gran parte della accondiscendente stampa locale e tantomeno il ministro Gennaro Sangiuliano. Allarme rientrato (per il momento).
Immortalate in un video diventato oramai virale, non sono sfuggite invece le parole e i gesti della deputata grillina Gilda Sportiello, (udite, udite) “educatrice”, rieletta alla Camera del collegio plurinominale Campania 1 (Ancora a Napoli), che al discorso di oggi del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, indicando il Premier con gesto stizzito, rispondeva testualmente “… Che bastarda!”
La preoccupazione, sempre più pregnante, è quella che se non ci saranno segnali di educazione, civiltà e decoro, il clima possa inasprirsi con reazioni più o meno “congrue”. Cosa che vorremmo tanto scongiurare.