Sembra che in questo grosso centro a Nord di Napoli sia consuetudine “curare” in questo modo i rapporti istituzionali. Mai hanno insultato in questo modo la camorra facendo i nomi.
Il nuovo governo non si è neppure insediato che l’assessore della giunta comunale di Caivano, Mariella Donesi, ha già insultato il neoministro della Cultura. All’indomani della nomina di Gennaro Sangiuliano, l’assessore di sinistra, nominata dal sindaco verde Enzo Falco, ha scritto su facebook, rivolgendosi ad un altro utente social: “Sangiuliano ministro, quel mazziere di merda, insieme ai vari Taglialatela, tu lo ricordi”.

Lo ha scritto sul social network, ovvero in una piazza virtuale assai più vasta di una normale piazza comunale, e lo ha reso pubblico. Non si tratta di conversazione privata carpita. Lei lo ha proprio voluto far sapere che considera il Ministro della Cultura un “mazziere di merda”.
Proprio Sangiuliano apprezzato anche a sinistra per il suo equilibrio. Proprio Genny Sangiuliano, ministro napoletano alla Cultura che ha annunciato di andare a fare visita alla fondazione Benedetto Croce, come prima cosa. Per la Donesi, il ministro è “di merda”.
E’ così che la rappresentante dell’amministrazione caivanese, la “comunista” Donesi, si rivolge al Ministro. Per lei è “merda”.
Alcune riflessioni sorgono spontanee. Eppure, non l’ha mai ascoltata nessuno insultare un camorrista locale facendone nome e cognome.
Nessuno l’ha mai sentita e vista nel Parco Verde o su facebook riempire d’insulti il capo di una piazza di spaccio, ma facendo nome e cognome come ha fatto col ministro.
No, lei si infervora solo contro i governi di destra. Quelli democratici. Quelli che pure a Caivano hanno battuto la sinistra.
A parte che Sangiuliano, giornalista saggista ed ex direttore del Tg 2, al massimo avrà potuto declamare dei versi, ma una mazza in mano non l’ha mai presa nemmeno per sport, ci si chiede se un assessore comunale possa scrivere di un ministro che è un “mazziere di merda”.
Se possa esprimersi in questo modo, e se il deputato caivanese dei cinque stelle, on. Pasqualino Penza, ex collega assessore proprio della Donesi nell’amministrazione Falco, approvi questo modo di fare politica.
Non faremo il solito sermone sulla correttezza istituzionale, né sulla funzione anche pedagogica della politica che deve dare l’esempio. No, secondo noi, l’assessore ha il diritto di essere volgare. Anche se pagata con i soldi di tutti i cittadini, anche quelli che votano a destra. Anzi, per certi versi ha fatto bene. Ci ha liberati.
La Donesi ha sdoganato l’improperio contro i ministri a lei avversi, dunque ogni cittadino, senza che lei o il sindaco si sentano offesi, allo stesso modo potrà esprimersi scrivendo “quest’amministrazione di merda”, “questo assessore di merda” ecc.
L’assessore dell’amministrazione Falco ha sdoganato la merda per manifestare dissenso contro il governo. Ora, desumiamo “a ragion veduta” che tutti potranno usarla per criticare, eventualmente, anche la sua amministrazione.