Il centrosinistra frattese indeciso fra ordini di scuderia e coscienza civica
Il PD impone l’ex grillino Spadafora dopo “lo schiaffo” a due figure di alto spessore politico locali. Francesco Russo e Marco Antonio Del Prete rispettivamente ex sindaco e sindaco in carica. Emersi malumori dopo la presentazione dei candidati Spadafora e Crippa, tenutasi nella sede del PD frattese.

Fra malumori e scelte di carattere territoriale sembra avvantaggiarsi il partito di Calenda con la candidatura di Pasquale Del Prete sul quale nelle scorse settimane si era attivata, senza successo, la consueta “macchina del fango”. Un vecchio video di un comizio dell’attuale candidato di Azione, artatamente tagliato estrapolando una frase ad effetto e dato in pasto ai social, non ha sortito però l’effetto sperato.
“Se l’amministrazione Del Prete era camorrista, fiero di essere “camorrista”. Frase profferita a giusta difesa del dottor Vincenzo Del Prete ex sindaco di Frattamaggiore, una delle poche realtà a nord di Napoli, giusto ricordarlo, da sempre estranea a fenomeni di camorra.
Il contraltare non ha tardato a materializzarsi, e spuntano, sempre e solo sui social, fatti realmente accaduti ma sui quali media e magistratura stesero puntuale, pietoso e “silenzioso” velo. Cosa che sovente accade quando c’è di mezzo il Vaticano e le …..“devianze”.
“Se domani non ci vediamo giuro che mi lego seminudo a una tua gigantografia fuori casa tua urlando il mio amore e poi dandomi fuoco. E così sarò il primo balduccino suicida! V.”
Questo uno dei tanti messaggi finiti nel brogliaccio dei Ros nell’inchiesta che costò nel 2018 una condanna in primo grado ad Angelo Balducci nel processo alla “Cricca” per lo scandalo degli appalti truccati.
A scriverlo fu Vincenzo Spadafora l’ex Ministro dello Sport che, giusto e doveroso ricordarlo, risultò estraneo ai reati contestati a colui che chiamava affettuosamente “Papi”.
Restarono comunque non poche zone d’ombra all’epoca, su una informativa dei carabinieri secondo la quale “l’ing. Balducci per organizzare incontri occasionali di tipo sessuale, si (avvaleva) dell’intermediazione di due soggetti che si ritiene possano far parte di una rete organizzata, operante soprattutto nella capitale, di sfruttatori o comunque favoreggiatori della prostituzione maschile”.
Il Balducci, ex “Gentiluomo de Papa”, a seguito di quella informativa fu cancellato dall’elenco dei membri della Famiglia Pontificia. Tuttavia, l’inchiesta “Voci bianche in Vaticano” non ebbe comunque mai più seguito, e il motivo resta tutt’oggi ancora oscuro in quanto su questo caso specifico, anche il “pentito” Palamara, non ha mai voluto profferir parola.