Estate, tempo di relax. Che sia in montagna, al mare o semplicemente sul divano di casa, in questo periodo ci sono pochi passatempi tanto amati in Italia quanto il cruciverba.
Perfetto per tenere allenata la memoria, questo gioco, proposto in numerose varianti e da diverse riviste (specializzate e non) è un evergreen che si tramanda di generazione in generazione.
Ma come nasce il cruciverba? A quanto pare ad inventare il famoso gioco è stato un nostro connazionale, Giuseppe Airoldi.
Quest’ultimo, scrittore e giornalista, pubblicò nel 1890 su “Il Secolo Illustrato della Domenica” uno schema che chiamò “Parole incrociate”.
Tuttavia la paternità viene attribuita al britannico Arthur Wynne, che nel 1913 pubblicò sulla rivista statunitense New York World un gioco chiamato “word-cross puzzle”, universalmente considerato il genitore dell’attuale cruciverba.
L’Italia ad ogni modo ha dato tanto al mondo del cruciverba, grazie alle penne di autori passati alla storia come Ennio Peres e Piero Bartezzaghi, che ha pubblicato nel corso degli anni con il proprio nome e con gli pseudonimi Duca d’Alba, Zanzibar e Vittuone.