La prima stagione di The Witcher è arrivata finalmente su Netflix lo scorso 20 Dicembre, aprendo una nuova parentesi nell’universo fantasy. Dopo il recente finale di Game of Thrones, infatti, i fan del genere hanno accolto con piacere una nuova saga a cui appassionarsi.
La storia riprende più o meno fedelmente le vicende dei romanzi dello scrittore polacco Andrzej Sapkowski, dove si narrano le avventure di Geralt di Rivia, il Witcher.
La saga di libri pubblicata dal ‘93 al 2013 che ha dato vita ad un intero universo compreso di fumetti e videogiochi di successo. La serie quindi è stata sin da subito circondata da appassionati super attenti ai dettagli preoccupati per un possibile flop.
La serie di The Witcher si è dovuta scontrare con una sceneggiatura contorta accompagnata da tempi stretti in cui era difficile racchiudere ogni evento importante narrato nei libri, di conseguenza ci sono una serie di salti temporali che possono confondere il fan meno attento e non tutti i personaggi trovano lo spazio che meritano. Tuttavia la solida base sulla quale la storia si basa è riuscita a tenere alto l’interesse fino alla fine.
Geralt di Rivia, che nella serie è interpretato da Henry Cavill (già famoso per la sua interpretazione di Superman in “L’uomo d’acciaio”, “Batman versus Superman”, e “Justice League”), è uno degli ultimi “Witcher” rimasti, schivo e di poche parole, pronto ad uccidere mostri che affliggono la popolazione per soldi. Nonostante la superficie cinica e sempre di cattivo umore, Geralt risulta essere pieno di bontà e pronto a sacrificarsi per i più deboli.
Geralt nelle sue avventure è affiancato da Ranuncolo (interpretato da Joey Batey), il simpatico bardo (ormai più che famoso per la canzone “Toss a coin to your Witcher”, ormai tormentone di questo nuovo anno) che sottolinea con la giusta dose di ironia tutti i fallimenti del Witcher.
Il personaggio, in estremo contrasto con la natura del cher, riesce a rompere gli schemi delle distaccate avventure di Geralt e risulta molto credibile, riuscendo rapidamente a conquistare il cuore di tutti i fan. Insieme i due formano una coppia di opposti che sullo schermo funziona bene, rendendo scorrevole la visione.
L’ultimo dei co-protagonisti è Yennifer (interpretata da Anya Chalotra), una maga che ha vissuto un’infanzia travagliata, in un corpo deforme, maltrattata dai fratellastri che tuttavia rinascerà dopo una difficoltosa accademia per streghe dalla quale ne uscirà estremamente potente, decisa e temuta.
Proprio per queste caratteristiche il suo personaggio in più occasioni risulta essere il vero protagonista, rubando la scena al silenzioso Geralt di Rivia che in questa prima stagione non riesce ad affermarsi con la stessa intensità.
In conclusione The Witcher resta un prodotto di ottima qualità, che porta qualcosa di fresco nel panorama delle serie televisive. I costumi, la fotografia e i combattimenti sono confezionati impeccabilmente, la trama nonostante la complessità risulta essere coinvolgente, nonostante la natura introduttiva della prima stagione risulta essere molto godibile nonché utile per inserire lo spettatore nel vasto universo della saga.
Quindi cosa aspettate? Correte a donare un soldo al vostro Witcher.