Napoli è una città antica, intrisa di storia, di arte, di cultura, di tradizioni che devono essere scoperte. Essa infatti è stata fondata dai greci quasi 3000 anni fa e da allora numerose culture, razze e civiltà hanno camminato tra le nostre strade: Romani, Normanni, Svevi, Angioini, Aragonesi, Spagnoli, Francesi e i Borbone, ognuno di questi popoli ha dato alla città qualcosa di suo, rendendola unica al mondo. Ovviamente questo può far paura, perché non si sa cosa iniziare a vedere, cosa è davvero così imperdibile: ci sono fortezze e castelli in mezzo al mare, palazzi, musei, chiese, monumenti, grotte e tutte si prendono un pezzo di cuore prima che abbiamo la possibilità di accorgercene.
Ma il tempo non sempre è sufficiente e quindi vogliamo aiutarvi facendo una lista dei cinque luoghi significativi della città, delle tappe uniche che volendo potreste considerare l’inizio di tour più ampi.
- Pio Monte della Misericordia
Esso è un’Istituzione fondata nel 1602 da sette nobili napoletani dediti all’assistenza degli ammalati e degli emarginati. Nel centro storico fu realizzata la sede e la chiesa, la quale è una meravigliosa costruzione a pianta ottagonale con sei cappelle più l’altare maggiore.
Il dipinto del Caravaggio, dall’alto dell’altare maggiore della cappella, rappresenta la sintesi delle Sette Opere di Misericordia corporale ancora oggi attentamente esercitate e solo per questo meraviglioso dipinto questa resta una meta imperdibile, tanto che, insieme all’intero complesso, è incluso dall’Unesco tra i siti dichiarati “patrimonio dell’Umanità”.
Da oltre quattro secoli, il Pio Monte della Misericordia, con i suoi Governatori ed i suoi Associati, continua l’opera di assistenza e beneficenza adeguando gli interventi alle mutevoli esigenze che cambiano con il tempo.
- Il cimitero delle fontanelle
Il Cimitero delle Fontanelle è un ex-ossario che si sviluppa per più di 3000 mq. e contiene i resti di un numero imprecisato di persone: esso fu infatti destinato a seppellire le salme del popolo che non trovava posto nelle chiese interne alla città. Nel 1837, dopo l’epidemia di colera, a furono portate in questo cimitero altre salme. Oggi il cimitero, da poco riaperto, è un luogo particolare di strano e terribile fascino, di cui si raccontano anche molte leggende.
Il cimitero è noto anche perché qui si svolgeva il rito delle “anime pezzentelle“, ossia l’adozione e la cura da parte di un napoletano di un determinato cranio di un’anima abbandonata (detta appunto capuzzella) in cambio di protezione.
Ogni angolo, ogni corridoio del Cimitero delle Fontanelle è ricco di storia, aneddoti, leggende e curiosità che aspettano solo di essere ascoltati.
Essa rappresenta un vero e proprio viaggio nella cultura napoletana: custodisce i preziosi marmi e il Teschio alato di Dionisio Lazzari, insieme a capolavori di Massimo Stanzione, Luca Giordano e Andrea Vaccaro.
- Cappella Sansevero
Nell’area del centro antico, fra i tre grandi decumani, troviamo il Museo Cappella Sansevero, un vero e proprio mausoleo di inestimato valore. Vero gioiello artistico internazionale, ricco di capolavori come il celebre Cristo velato, una pietra miliare dell’arte barocca realizzata interamente dallo scalpello di Sanmartino e dalla fiducia ad esso riservata dal suo committente e il fatto che l’opera sia stata realizzata senza artifici alchemici le dona un valore e un fascino ancora più grande.
Nel sotterraneo sono conservate le famose Macchine anatomiche, scheletri di un uomo e di una donna con il sistema artero-venoso integro, realizzate dal medico Giuseppe Salerno per incarico del Principe di Sangro. Il fatto che dopo oltre due secoli e mezzo sono perfettamente conservate, è un mistero che è stato avvolto dalle più affascinasti spiegazioni, legate spesso a un pizzico di magia.
- Castel Nuovo (Maschio Angioino) e la Galleria Umberto I
Il Castel Nuovo, conosciuto con il nome di Maschio Angioino per distinguerlo dal Castello di Capuana e dal Castello dell’Ovo, è stato costruito alla fine del 1200 nel regno di Carlo I d’Angiò fu subito sia residenza reale che fortezza.
Tra le cose da vedere vi è assolutamente l’Arco Trionfale che collega la Torre di Mezzo e la Torre di Guardia, realizzato in marmo con ricche decorazioni, rilievi e sculture
Il Castello nel corso del tempo è stato anche un centro di cultura, tanto che ha ospitato grandi personaggi come Giotto, Petrarca e Boccaccio.
Da qui, se avete tempo, potete muovervi verso la famosa Piazza del Plebiscito, verso il Teatro San Carlo e Palazzo Reale e, per strada, fermarvi a vedere la maestosa Galleria Umberto I, costruita tra il 1887 e il 1890, con quattro diversi ingressi e all’interno due strade che si incrociano ortogonalmente coperte da una vetrata e dalla Cupola e delimitate da quattro edifici.
- Napoli sotterranea
Se non soffrite di claustrofobia, un tour imperdibile è quello nella Napoli sotterranea, che vi mozzerà completamente il fiato.
Si tratta di una grande rete di cunicoli, gallerie, acquedotti e spazi scavati ed utilizzati dall’uomo durante la storia della città sin da diversi secoli avanti Cristo, che si estende sotto la città a una profondità che arriva fino a quaranta metri
Durante il tour vedrete ancora alcuni oggetti di vita quotidiana della gente lì rifugiatasi durante la guerra, senza contare la serra, il giardino, la cisterna e persino il teatro. Una città nel sottosuolo che è il ventre e il cuore di Napoli.