Napoli è intrisa di storia, essa alberga in ogni angolo, in ogni mattone, in ogni strada smarrita, tanto da essere stata definita “La città delle cinquecento cupole”.
In particolare le chiese di Napoli incantano turisti o partenopei, in una passeggiata che mozza il fiato senza fare alcuna distinzione.
Vediamo quindi insieme quali sono le cinque chiese della città che bisogna assolutamente visitare, situate nel cuore del centro storico cittadino, per lo più lungo i decumani principali della città antica, via dei Tribunali e Spaccanapoli.
- Chiesa del Gesù Nuovo
Collocata in piazza del Gesù, nel centro storico di Napoli, la Chiesa del Gesù Nuovo è uno scrigno di segreti che gli studiosi di tutto il mondo cercano di interpretare da secoli.
La facciata esterna è particolarissima: essa è formata infatti da bugne, piccole piramidi che puntano all’esterno, le quali attirano turisti da ogni parte del mondo.
In perfetto stile barocco, essa ospita il corpo di Giuseppe Moscati e moltissimi ex voto a lui dedicati. Tra ricche decorazioni marmoree, affreschi e dipinti, l’interno presenta lavori di Ribera, Fanzago, Giordano.
- Monastero di Santa Chiara
A pochi passi da Piazza del Gesù Nuovo, troviamo l’ingresso al monastero di Santa Chiara, la più grande e affascinante basilica gotica della città.
La sua costruzione ebbe inizio nel 1310, per volontà del re Roberto d’Angiò e di sua moglie Sancia di Maiorca. La cittadella francescana fu realizzata costruendo due conventi: uno femminile per le clarisse e l’altro maschile per i frati minori francescani. La chiesa si presenta oggi nelle sue originarie forme gotiche, ma è stata rimaneggiata in seguito con interventi barocchi ed è stata poi danneggiata dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.
Qui è possibile ammirare alcuni resti di affreschi di Giotto, osservare il campanile trecentesco e visitare il chiostro maiolicato, uno dei tesori più preziosi della città.
- San Domenico Maggiore
Come possiamo non nominare la meravigliosa basilica situata a pochi passi dalla Chiesa del Gesù Nuovo e da Santa Chiara?
Attualmente infatti, dalla piazza San Domenico Maggiore, per una strada incassata tra vecchi e alti edifici, a destra di chi guarda l’abside, si raggiunge il vasto cortile dove si innalza la facciata principale della basilica.
La basilica è stata eretta probabilmente prima del secolo X e officiata dai basiliani fino al 1116, anno in cui passò ai benedettini. Essa è di impianto gotico, ma ha poi subito degli interventi barocchi. Essa è stata la sede originaria della Flagellazione di Cristo di Caravaggio, oggi al Museo di Capodimonte.
- San Lorenzo Maggiore
La basilica dove Boccaccio incontrò Fiammetta, una delle più antiche di Napoli: risale infatti al XII secolo, esattamente nel 1235, quando papa Gregorio IX concesse a Napoli la costruzione di una struttura dedicata a San Lorenzo. È un tipico esempio di gotico francese, incantando milioni di persone grazie agli archi a sesto acuto, le alte bifore, il deambulatorio con cappelle e le volte a crociera. Proprio come la basilica di San Domenico, anche questa di San Lorenzo Maggiore ha ospitato alcune opere originarie, come quella San Ludovico di Tolosa di Simone Martini e la Consegna della regola francescana di Colantonio, entrambi conservati oggi a Capodimonte.
- Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco
Questa chiesa si trova nel cuore del centro antico di Napoli ed è nota al popolo partenopeo come la chiesa “de’ ’e cape ’e morte”, per la presenza dei teschi che ritroviamo sia ai piedi di una scalinata a tenaglia, sia per la parte posteriore della facciata, decorata ancora con teschi e ossa.
Essa rappresenta un vero e proprio viaggio nella cultura napoletana: custodisce i preziosi marmi e il Teschio alato di Dionisio Lazzari, insieme a capolavori di Massimo Stanzione, Luca Giordano e Andrea Vaccaro.