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l programma di estradizione che ha scatenato le proteste è stato introdotto ad Aprile di quest’anno. Questo programma vedrebbe i criminali estradati in Cina sotto particolari circostanze, rischiando così di sottoporre i cittadini di Hong Kong a trattamenti ingiusti e violenti, ma soprattutto spingerebbe la Cina ad avere un coinvolgimento progressivamente sempre più attivo sul territorio, mettendo a rischio anche l’attività di giornalisti e attivisti.
Ciò ha portato migliaia di persone a protestare per strada e, solo dopo settimane di lotta, il leader Carrie Lam ha parlato di sospensione indefinita del suddetto programma.
Il programma fu finalmente ritirato lo scorso Settembre, ma per i protestanti non era ancora abbastanza.
La situazione infatti continua a degenerare, senza alcun cenno di cedimento, portando a un susseguirsi di avvenimenti che vanno a inasprirsi sempre di più: un diciottenne è stato sparato al petto mentre i protestanti lanciavano bombe contro la polizia; un legislatore di Beijing è stato pugnalato per strada; un altro protestante è stato sparato mentre un gruppo di attivisti cercava di creare un blocco stradale…
Alla fine di Settembre si sono tenute delle elezioni locali che hanno visto la vittoria schiacciante dei pro-democrazia.
Qual è lo status di Hong Kong e cosa chiedono i protestanti?
Hong Kong è un ex colonia britannica che nel 1997 è tornata nelle mani della Cina: essa però ha un suo sistema giudiziario e legislativo, separato dalla quello cinese, infatti ha annoverato tra i suoi diritti quello di libertà di assemblea e di parola.
Tuttavia queste libertà scadranno nel 2047 e non è ancora chiaro cosa succederà a Hong Kong allora.
Proprio per questo motivo, i protestanti sono preoccupati dal fatto la Cina stia cercando di evadere questa scadenza e dunque chiedono “Five demands, not one less!” (“Cinque richieste, non una in meno!”). Quali sono queste richieste?
- Le proteste non devono essere definite “rivolte”;
- Amnistia per i protestanti arrestati;
- Indagini fatte da organismi esterni sulla condotta della polizia;
- Suffragio universale.
La quinta richiesta riguardante la cancellazione del programma di estradizione è già stata approvata.
Il supporto per ciò che sta succedendo ad Hong Kong arriva da tutto il mondo.
Il presidente cinese Xi Jinping si è detto fortemente contrario a qualsiasi onda separatista, stabilendo che qualsiasi tentativo di divisione sarà represso con violenza.