Tradizione, bellezza, poesia, storia.
È un impasto di farina, uova, sale, lievito, passione, pazienza, cura e amore.
La pizza per i napoletani è un pezzo di storia, è una tradizione che risale alle fondamenta più antiche della nostra terra, dei nostri usi e costumi.
La pizza napoletana è diventata un’icona del gusto italiano in tutto il mondo, che attrae turisti da ogni parte del cosmo. Proprio in virtù di questa antica tradizione, oggi esistono stili e modelli di pizza differenti, declinazioni originali e innovative, ma a questo punto quali sono le migliori pizze napoletane? Anche se le insegne nella città partenopea sono molte, andiamo a vedere insieme quali sono le tredici pizzerie che hanno ottenuto un punteggio minimo di 85 punti nella guida Pizzerie d’Italia 2019.
50 Kalò:
Ciro Salvo è un maestro indiscusso delle lievitazioni, in grado di imprimere la sua firma a ogni tonda, con un impasto personalissimo, tanto da aprire un nuovo locale a Londra nel 2018, a Trafalgar Square, portando questa nostra ricchezza anche all’estero.
Da Attilio alla Pignasecca
Un’attività che risiede nel cuore storico della Pignasecca, tra i Quartieri e il frenetico mercato, che conta più di ottant’anni di onorata attività alle spalle. Attilio Bachetti, fiero interprete della storia napoletana che nelle sue pizze racchiude il meglio della tradizione partenopea, regalandone anche a noi.
Eccellenze Campane
Luogo in cui vi è il cuore della tradizione e dell’innovazione, in un mix elogiato da chiunque ne abbia la possibilità: da impasti a lunga lievitazione (almeno 12 ore) a quelli originale all’acqua di mare.
La Figlia del Presidente
Una delle pizzerie che ha fatto la storia della nostra terra, La Figlia del Presidente sfodera il fascino del folklore partenopeo trasformando la pizza in un vero street food da gustare passeggiando per le vie della città
Lievito Madre al Mare
Una tradizione firmata Gino Sorbillo per godere degli impasti eccellenti e della bellezza del nostro mare, che porterà l’insegna anche a Roma, a piazza Augusto Imperatore.
Masardona
Un’impresa di famiglia che risale al 1945, che oggi Enzo Piccirillo porta avanti insieme alla moglie e i due figli. Legata alla storia e alle proprie radici, la pizzeria è rimasta ancorata alla prima sede storica, senza mai smettere però di reinventarsi e di evolversi con i sapori.
La Notizia
Dieci anni di successi per questo pioniere della pizza, Enzo Coccia non smette infatti di sperimentare e stupire con il suo talento, ispirando numerosi pizzaioli che hanno seguito il suo esempio. La Notizia è la prima insegna che ha dato il via alla sua avventura in solitaria, dopo la pizzeria di famiglia.
Oliva da Concettina ai Tre Santi
Il giovane Ciro Oliva ha creato questa insegna dal suo motto: “Avere radici nel futuro”, portandola avanti nel tempo proprio nel suo quartiere, il rione Sanità, dove lo storico rito del caffè sospeso si è trasformato nella “pizza sospesa” da far gustare a tutto il mondo.
‘O Sfizio d’ ‘a Notizia
Di nuovo ritroviamo la firma di Enzo Coccia, un mix di tradizione e innovazione, rendendo ‘O Sfizio d’ ‘a Notizia un polo di eccellenza.
Sorbillo
Un successo internazionale che però non ha mai impedito a Gino Sorbillo di staccarsi dalle sue radici, anzi, lo hanno reso portavoce di eccellenza insieme alla sua pizza.
Starita
Anche l’insegna ormai secolare di Antonio Starita e della sua famiglia è volata a New York e ad Atlanta, portando il gusto della pizza partenopea oltreoceano. Ma il luogo dove tutto è cominciato, a Materdei, resta il pezzo forte dell’attività.
Antica Pizza Fritta Da Zia Esterina
Gino Sorbillo è anche il maestro della pizza fritta, quella di Zia Esterina, la donna da cui ha ereditato tecnica e passione e alla quale ha voluto dedicare ben tre locali a Napoli, insieme alla sede di Milano e quella di New York.
Pizzeria Salvo Francesco&Salvatore
Francesco e Salvatore Salvo con la loro seconda insegna si confermano due fuoriclasse della pizza napoletana, la prima è quella ancora esistente a San Giorgio a Cremano.